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VIRTUS SIENA – CANTINI LORANO SRL OLIMPIA LEGNAIA 81 – 69

La Cantini Lorano s.r.l. Olimpia Legnaia esce sconfitta ma a testa alta dal secondo big match in pochi giorni. Sul parquet di Virtus Siena, i giallo-blu rimangono in partita, arrendendosi definitivamente solo negli ultimi giri d’orologio.

SERIE B INTERREGIONALE – 8º RITORNO
Domenica 28 Gennaio 2024 @ PalaCorsoni

VIRTUS SIENA-OLIMPIA LEGNAIA 81-69
(16-14, 45-39, 63-55, 81-69)

VIRTUS SIENA
Diminic 21. Dal Maso 12, Laffitte 9, Lombardo 9, Bolis 6,
Calvellini 10, Olleia 8, Costantini 5, Bartoletti 1, Berardi, Bruttini ne, Aminti ne.
Coach: Lasi Ass. Braccagni e Ceccarelli

CANTINI LORANO SRL OLIMPIA LEGNAIA
Cherubini 20, Scampone 19, Del Secco 13, Nikoci 6, Merlo 3,
Prunotto 4, Piero 2, Giannozzi 2, Castellani, Catalano, Iobstraibizer, Raiconi.
Coach: Zanardo Ass. Armellini e Nudo

Parziali: 16-14, 45-39, 63-55, 81-69.

Arbitri: Antonelli di Spoleto (PG) e Posarelli di Grosseto

Cantini Lorano SRL

Sono del capitano i primi due punti del match per i giallo-blu, che dopo aver preso le misure in difesa, sono abili nel ripartire mettendo in difficoltà Siena in contropiede in avvio. Proprio da situazioni di transizione gli ospiti mettono la freccia per il primo sorpasso, frutto della perfetta tripla di Cherubini. Dopo un avvio ordinato, i legnaioli devono però fare i conti con le armi dei primi in classifica, tra le quali il centro senese, Diminic, che continua imperterrito a scivolare lungo la linea di fondo ed appoggiare, dando vita al primo break dei padroni di casa, interrotto solo sul punteggio di 11-7. Pieri, entrando bene in campo, aggressivo, sguscia in mezzo alla difesa, sbloccandosi con un tap-in, ma infortunandosi pochi istanti dopo. Grazie ai propri cambi, i giallo-blu riescono comunque a risollevarsi, soprattutto dal punto di vista difensivo con precisi raddoppi. Giannozzi, con un tiro indisturbato dal gomito, firma nuovamente un vantaggio destinato a durare pochi istanti, perché Bolis non è dello stesso avviso, aprendo i rubinetti dalla distanza per la Virtus. L’ex giocatore di La Spezia, in questa fase in cui si gioca punto su punto, vince il duello con Giannozzi, soffiandogli il possesso in modo aggressivo per ben due volte senza però approfittarne in maniera eccessiva, e il punteggio si fissa dunque sul 16-14.

Nelle prime battute della seconda frazione, Diminic si conferma nuovamente la spina nel fianco dei giallo-blu, incapaci di arginarlo sull’appoggio a canestro condito con un and-1. Successivamente, Olleia infierisce e consente ai senesi di allungare nuovamente nel punteggio. Quest’ultimo alza un muro in difesa sul tentativo di Merlo, servendo in ripartenza Calvellini, che con fallo e canestro scava un solco che tocca la doppia cifra nel punteggio. La reazione legnaiola tarda ad arrivare. Nonostante la difesa a zona chiamata da coach Zanardo dopo un time-out, i giallo-blu continuano a soffrire gli inserimenti centrali dei senesi che con maggiore fisicità e con il colpo da tre punti di Dal Maso dettano legge. Serve una risposta immediata, magari dalla distanza, per cercare di far perdere convinzione a una difesa casalinga per ora quasi impenetrabile. Questa risposta arriva immediata: Merlo si sblocca e lo fa proprio da tre, rispondendo subito al diretto avversario, aprendo poi una porzione di gara in cui sono proprio i tiri da oltre l’arco ad essere protagonisti. Nei bilanci, sono i giallo-blu ad avere ragione, quanto meno inizialmente, con un cecchino Cherubini letale sia dall’angolo che dalla punta, maggiormente preciso di un Lombardo che comunque risponde colpo su colpo per Siena. Il match è oramai acceso, il contro-break legnaiolo assume però dimensioni ancor più maggiori negli ultimi due minuti quando Cherubini e Scampone, veri e propri trascinatori stasera, decidono di approfittare della loro mano calda per punire con due triple in transizione. Nell’ultima azione, Scampone si conquista anche tre tiri liberi, ma su ripartenza, proprio all’ultimo secondo, Costantini, da rimbalzo, riesce a segnare portando il punteggio sul 45-39.

E’ con l’1/2 dalla lunetta di Nikoci che l’Olimpia riesce a sbloccarsi nel secondo tempo dopo un avvio confusionario in cui i senesi avevano cercato di allungare nuovamente. Virtus, con Costantini, riesce tuttavia a riconquistarsi presto la doppia cifra di vantaggio. Il primo turning point della serata lo fornisce Bolis, che con una potenziale giocata da tre punti con un and-1 rischia di ammazzare già la partita. L’ottima finta di Cherubini sul tiro da tre, che poi gli permette di rientrare a prendersi un jumper vincente, muove leggermente il punteggio. La prima parte della frazione certifica il dominio dei primi in campionato che nuovamente con Lafitte, stavolta dalla punta, riescono a infierire con un altro gioco da tre punti che vale 42-56. Il palleggio arresto e tiro di Scampone riesce a invertire un trend che, per il momento, aveva premiato Siena, più cinica nelle ripartenze ma comunque incredibilmente precisa anche quando la difesa giallo-blu è schierata, come nel caso della bomba di Dal Maso, che chiude un break che mostra la forbice di 15 lunghezze, massimo vantaggio per i padroni di casa. Una spinta prova ad arrivare da nuovi acquisti, nonché nuovi entrati in campo, Prunotto e Catalano (al secondo matrimonio coi giallo-blu), con il primo che riesce a trovare un appoggio importante ed il secondo che difende benissimo evitando di allungare il parziale, dando poi vita ad una ripartenza che nei suoi sviluppi premia Scampone ed il suo +2. Il play legnaiolo è fondamentale in questa fase non solo per la sua presenza costante in fase realizzativa, ma anche in difesa, dove strappando un pallone al proprio avversario senza commettere fallo, fa innervosire e non poco Olleia, espulso dal match dopo un doppio tecnico. Dopo questo episodio, i senesi si spengono progressivamente e, eccezione fatta per Lombardo con un tiro in allontanamento, gli ospiti, con Del Secco sia dalla lunetta che recuperando un pallone importante appoggiandolo, recuperano fino al 63-55.

È l’asse Nikoci-Scampone ad aprire le danze nell’ultima frazione: il centro legnaiolo riesce a scaricare per il play per il canestro del -8. Tuttavia, dall’altra parte, Diminic riesce subito a rispondere con la stessa moneta da tre punti. Oltre a questa conclusione, Siena spreca molto in avvio soprattutto dalla lunetta, come nel caso di Lafitte. Le buone difese di Giannozzi e Pieri tengono banco, mentre Scampone fa -6 su un ottimo contropiede. A cinque minuti dal termine, la situazione è di stallo con la frenesia che è fatale ad entrambe le squadre, le quali non riescono a concretizzare, sprecando occasioni abbastanza plateali in contropiede o in appoggio. Caldellini spara una tripla fuori ritmo, però il fallo e canestro di Cherubini rimette subito le cose a posto. La partita si accende definitivamente solo quando i giallo-blu attaccando forse sbilanciandosi troppo lasciano spazio per i contropiede, come quello di Lafitte che vale il +9 per Siena e costringe coach Zanardo a chiamare un minuto di tempo a cinque minuti dal termine. Dal Maso riesce a stoppare il proprio avversario innescando un’azione poi concretizzata da Diminic, che trova delle traiettorie impossibili che avrebbero messo la parola fine al match, se Scampone non avesse messo a referto la sua terza tripla personale (a -1 dal compagno Cherubini). Quest’ultimo finta il tiro, poi penetra guadagnandosi un viaggio dalla lunetta che vale nuovamente il -6 a 2 dal termine. Diminic e Lafitte in contropiede, tuttavia, chiudono ogni speranza e nonostante il grande orgoglio giallo-blu, il match si chiude con un forse troppo severo 81-69.

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Jacopo Mannina
Jacopo Mannina
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