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PALLACANESTRO VALDERA – PROGET IMPIANTI OLIMPIA LEGNAIA 92 – 70

Nonostante la terza migliore prestazione stagionale sotto la voce di punti realizzati la Proget Impianti Olimpia Legnaia non riesce nell’impresa nella prima del girone di ritorno cadendo sul parquet della capolista Pallacanestro Valdera.

DIVISIONE 2 – 1º RITORNO
Venerdì 26 Gennaio 2024 @ Palazzetto Capannoli

PALLACANESTRO VALDERA-OLIMPIA LEGNAIA 92-70
(28-17, 44-33, 73-54, 92-70)

PALLACANESTRO VALDERA
Ruberti 16, Ceccarelli 12, Gorini 12, Tozzini 9, Cionini 8
, Meucci 19, Gasperini 10, Borrelli 4, Fatticcioni 2, Cartacci, Buti, Campinotti.
Coach: Nadir Ass. Toni

PROGET IMPIANTI OLIMPIA LEGNAIA
Cambi 16, Gerbi 8, Fabiani 5, Carli 4, Spadetto
, Macchia 21, Masi 6, Margheri 5, Tattini 3, Simoncini, Bensi, Taccetti.
Coach: Dindelli Ass. Lupori

Parziali: 28-17, 44-33, 73-54, 92-70.

Arbitri: Barone di Ponsacco (PI) e Natale di Calcinaia (PI)

Proget Impianti srl

Ritmi serrati in avvio di match con delle ottime transizioni di campo che premiano inizialmente i padroni di casa, maggiormente precisi sotto canestro con le incursioni di Ruberti. Se da una parte Valdera fa transitare il pallone per le mani di uno dei propri top scorer, i giallo-blu, con azioni forse leggermente troppo elaborate davanti alla difesa schierata, si sbloccano prima con una precisa tripla di Fabiani e poi con tutti gli interpreti. È infatti Cambi a proporsi poco dopo sotto canestro facendo a spallate e trovando la via dell’appoggio per ben due volte, che vale il momentaneo pareggio dopo tre minuti. Nel cuore del primo periodo, però, i padroni di casa, dopo un timeout, sono nuovamente aggressivi nella prima pressione e riescono a schiacciare il piede sull’acceleratore colpendo di contropiede gli ospiti, adesso incapaci di reagire. Dopo il primo break dell’incontro, amplificato dal lavoro di Ruberti stavolta da tre, i legnaioli, dopo un periodo di polveri bagnate, riescono nuovamente a sbloccarsi con Macchia, prima perfetto in terzo tempo ma soprattutto letale poco dopo con una doppia bomba dalla distanza che permette quanto meno di ricucire a fine quarto sul 28-17.

Già dalle prime azioni del secondo quarto si capisce come la precisione balistica degli ospiti sia la vera spina nel fianco dei giallo-blu che, nonostante facciano sbloccare Carli, che era stato molto ingabbiato nel primo quarto, con un’incursione ed un appoggio a rimbalzo, subiscono ora i +3 di Meucci che già in precedenza aveva bussato dalla distanza. I ragazzi di coach Dindelli, adesso, dopo aver nuovamente toccato la doppia cifra di svantaggio, cercano di difendere in maniera più aggressiva spendendo buoni falli, esaurendoli però subito e concedendo la situazione di bonus ai padroni di casa che, con lo stesso Meucci, viene ampiamente sfruttata. Un rientrante Masi, dopo una fase in cui il gioco dei legnaioli sembravano aver perso le proprie geometrie, diviene un perfetto elemento a cui scaricare il pallone dopo un elaborato gioco sul perimetro, unica arma per penetrare la difesa casalinga ora schierata a zona. Proprio il n.32, infatti, sia nel cuore del periodo che nelle sue ultime battute, punisce con due triple precise dall’angolo che permettono in qualche modo di considerare il match aperto al rientro negli spogliatoi dove le squadre si presentano sul punteggio di 44-33.

Anche nel secondo tempo il tema della partita appare definito, con i padroni di casa che prendono e tirano da qualsiasi posizione, trovando spesso la via dei tre punti, complice anche una difesa a tinte giallo-blu non perfetta nelle chiusure. Dall’altra parte, gli ospiti in attacco non riescono a mantenere, almeno inizialmente, il ritmo delle tre triple consecutive subite e, incagliandosi per azioni per vie centrali in cui sia Cambi che Carli sono chiusi, rimangono a secco. Serve affinare la tecnica dalla distanza, serve una reazione d’orgoglio, e quest’ultima può arrivare senza dubbio da Macchia. Il tiratore giallo-blu, prima si sblocca con un jumper dalla media distanza, ma poco dopo, senza troppi fronzoli, inizia a tirare da lontano, cercando, anche con tiri difficili, punti che possono tenere a galla i suoi. Il risultato? Undici punti consecutivi, di cui nove arrivati da oltre l’arco. Dopo un periodo in cui Valdera sembrava aver messo in ghiaccio il match, i giallo-blu lo rianimano, ed adesso ci sono azioni pericolose da una parte all’altra. Il contropiede di Gerbi, unito alla precisione di Cambi, alla sua miglior prestazione stagionale, consentono ai legnaioli di ricucire fino al -13. Scia positiva destinata tuttavia ad interrompersi con i padroni di casa che, dopo un time-out, prendono le misure, soprattutto in difesa, riaddormentando il match ed i ritmi, mettendo sul piatto la fisicità, ma tornando soprattutto in avanti sul 73-54.

Se il match d’andata aveva lasciato una sorta di incertezza fino agli ultimi istanti di gioco, lo stesso non si può dire del ritorno, con i legnaioli ormai condannati all’inizio dell’ultima frazione. Valdera, nel corso dell’incontro, ha avuto quella continuità che i giallo-blu non hanno dimostrato di possedere, soprattutto nella confidenza col canestro. L’incontro si conferma comunque vivace anche negli ultimi dieci minuti. La tripla di Margheri, che nell’ultima fase del match è ormai una sentenza, così come i punti di Tattini sempre dalla distanza, confermano l’anima dei giallo-blu che, comunque, dal punto di vista realizzativo riescono a confezionare la terza miglior prestazione in campionato. Le note negative emergono, tuttavia, quando si parla di difesa, con la peggior prestazione in tal senso per punti subiti. Troppi, soprattutto dalla distanza, condannano il risultato totale sul punteggio di 92-70.

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Jacopo Mannina
Jacopo Mannina
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