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PROGET IMPIANTI OLIMPIA LEGNAIA – ARGENTARIO 52 – 82

La Proget Impianti Olimpia Legnaia regge solo un quarto contro gli avversari di Argentario Basket. Non riuscendo a mantenere il buon ritmo dei primi 10 minuti, i legnaioli non riescono a reagire alla prima difficoltà cadendo senza più rialzarsi nel secondo tempo.

DIVISIONE 2 – 6º ANDATA
Domenica 19 Novembre 2023 @ PalaCantini

OLIMPIA LEGNAIA-ARGENTARIO 52-82
(23-17, 27-41, 38-66, 52-82)

PROGET IMPIANTI OLIMPIA LEGNAIA
Gerbi 10, Jakoberaj 7, Macchia 6, Spadetto 3, Carli 3
, Becocci 11, Masi 6, Zecchi 4, Tattini 2, Bensi, Taccetti, Fabiani.
Coach: Dindelli Ass. Lupori

ARGENTARIO BASKET
Costaglione L. 18, Canessa 12, Benicchi 11, Della Monaca 11, Schiano 9
, Costaglione F. 12, Cerulli 5, Alocci 3, Figara 1.
Coach: Giovani

Parziali: 23-17, 27-41, 38-66, 52-82.

Arbitri: Solimani di Livorno e Cavallo di Siena

Proget Impianti srl

Nel primo quarto, i legnaioli iniziano con una buona prestazione: tutti i giocatori di Lupori (coach per l’occasione) si dimostrano efficaci sotto canestro. Il primo scatto nel match lo dà Jakoberaj con un preciso doppio appoggio con la mano destra, dopo i primi punti segnati da Spadetto. Argentario riesce a ridurre immediatamente lo svantaggio grazie alla presenza di Benicchi sotto canestro, ma sono i giallo-blu a dettare il ritmo in questo inizio, sorprendendo gli ospiti con una gestione della palla tra le migliori viste in stagione. Nel cuore del primo periodo, i padroni di casa diventano pericolosi e letali con le azioni per vie centrali: Gerbi punisce con un tiro in post mentre Carli, in un attacco prolungato, riesce a segnare e subire fallo, realizzando anche il punto aggiuntivo dalla lunetta che porta il vantaggio a +6. Questo distacco viene mantenuto fino alla fine del quarto, con una conclusione più equilibrata in cui spicca la tripla di Masi, che suggella una prima frazione quasi perfetta dal punto di vista collettivo.

Nella seconda frazione, i primi problemi emergono per la squadra di casa dopo tre minuti di gioco, quando Argentario, avendo già rosicchiato due punti, da adito al momento positivo con una tripla di Costaglione (top scorer della serata), portando il punteggio a -1 e mettendo pressione. I giallo-blu cercano di mantenere il gioco che fino ad allora aveva garantito loro il vantaggio, ma faticano a concretizzare, soprattutto a causa di una difesa ospite più compatta dopo il passaggio a zona. Canessa, ancora dalla distanza, firma il primo sorpasso e poco dopo, prendendoci gusto, ne fa un altro. Si accende dunque un campanello d’allarme per i legnaioli che stanno incontrando difficoltà, con il pallone che si fa sempre più pesante. Gerbi contribuisce realizzando praticamente il 50% dei punti del quarto per i padroni di casa, con un preciso appoggio, mentre gli altri due punti arrivano da Jakoberaj dalla lunetta. Le scarse percentuali di tiro dei giallo-blu, fino a questo momento in svantaggio, non aiutano, e la partita sta rapidamente sfuggendo di mano, con il punteggio che si ferma a 27-41 prima dell’intervallo.

Il ritorno in campo non muta le sorti della partita all’intervallo, con Argentario capace di consolidare il suo vantaggio nei primi minuti del terzo quarto, portando il divario a 20 punti grazie all’abituale contributo di Costaglione. Nonostante il lungo viaggio e la scarsa profondità della panchina, gli ospiti sembrano più energici sia fisicamente che mentalmente. È proprio il lato mentale a essere il peggior nemico dei giallo-blu, incapaci di reagire e dimostrando ancora una volta che l’avversario da battere sono loro stessi. Tuttavia non è affatto facile In questa situazione, con la classifica ancora ferma a zero. Cerulli peggiora la situazione con una tripla a cui Gerbi risponde con un sussulto di orgoglio, ritornando a essere un punto di riferimento per la squadra. Becocci inizia a farsi notare, ma ormai la partita è compromessa con un punteggio che recita 38-66.

L’ultima frazione si sviluppa in modo autoesplicativo, con una partita che ha perso il ritmo dei quarti precedenti. Una volta assicurato il risultato, Argentario mostra alcune lacune soprattutto in difesa, consentendo un sussulto d’orgoglio che anima le azioni dei legnaioli. La squadra si consola con un miglioramento nelle percentuali da tre punti, con Macchia e Becocci ancora in evidenza, regalando agli appassionati presenti al PalaCantini gli ultimi momenti di spettacolo tecnico. Tuttavia, gli ultimi cinque minuti si trasformano in una gestione del risultato, conclusi con un divario di trenta punti a favore degli ospiti, che sigillano la partita sul 52-82.

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Jacopo Mannina
Jacopo Mannina
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