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ARGENTARIO – PROGET IMPIANTI OLIMPIA LEGNAIA 62 – 41

Trasferta difficile per la Proget Impianti Olimpia Legnaia che dopo venti minuti a prevalenza ASD Basket Argentario prova ad aggiustare la fase difensiva emergendo nel secondo tempo senza però ricucire sufficientemente.

DIVISIONE 2 – 6º RITORNO
Domenica 3 Marzo 2024 @ Palestra Porto Santo Stefano

ARGENTARIO-OLIMPIA LEGNAIA 62-41
(22-11, 38-17, 49-26, 62-41)

ARGENTARIO BASKET
Della Monaca 11, Costaglione Lorenzo 8, Vongher 8, Schiano 7, Canessa 6, Canuzzi 8, Benicchi 5, Germani 4, Fanciulli 2, Piani, Figara.
Coach: Giovani

PROGET IMPIANTI OLIMPIA LEGNAIA
Cambi 11, Fabiani 10, Simoncini 7, Masi 4, Margheri, Zecchi 5, Lanzi 4.
Coach: Dindelli

Parziali: 22-11, 38-17, 49-26, 62-41.

Arbitri: Giordani e Signori di Piombino (LI)

Proget Impianti srl

Già all’alba della prima frazione i padroni di casa cercano di mettere le cose in chiaro con un gioco preciso, fatto di palloni che circolano avanti e indietro nell’area giallo-blu, in attesa dell’assist giusto, raccolto per due volte su tre da Lorenzo Costaglione, che appoggia bene e costringe subito coach Dindelli a chiamare a rapporto i suoi. La prima azione vincente nasce dalla determinazione di Simoncini, che dopo aver perso il pallone nel cuore dell’area casalinga, se lo va a riconquistare ed appoggia stavolta indisturbato. Lo stesso n. 3 poco dopo si rende nuovamente protagonista andando ad insaccare da tre punti dopo l’ottimo scarico di Margheri, il canestro che dimezza lo svantaggio sul 10-5. Nelle fasi centrali del match, tuttavia, i padroni di casa alzano i ritmi e non solo tramite la circolazione di palla, ma anche grazie ai contropiede riescono a scavare un solco ancor più importante, coronato dalla tripla di Schiano. Tornano a gioire gli ospiti grazie ad un buon rimbalzo di Masi che muove nuovamente il punteggio muovendosi nel traffico. A quest’ultimo danno adito una buona azione corale conclusa da Fabiani e la precisa conclusione di Zecchi che fissa il punteggio sul 22-11.

Ad un primo quarto da rivedere soprattutto in fase difensiva segue una seconda frazione che almeno nelle premesse sembra far ben sperare. Alla sentenza a rimbalzo per argentario, che porta il cognome di Costaglione, gli ospiti rispondono immediatamente con l’altro centro, ovvero Masi, che si sblocca grazie ad un buon passo e tiro in mezzo a due difensori. I giallo blu cercano di difendere il fraseggio della squadra di casa raddoppiando sistematicamente la torre in mezzo all’aria, anche se Argentario è bravo a scaricare sugli angoli dove i tiratori riescono, come nel caso di Benicchi, a centrare anche il bersaglio grosso. È una buona Olimpia in questi primi minuti soprattutto sul fronte offensivo, con le individualità di Fabiani con un jumper e di Lanzi con un canestro in appoggio in reverse, il punteggio viene mosso più volte mantenendo gli alti ritmi della squadra di casa. Purtroppo, questo fuoco è destinato a durare solo i primi tre minuti della seconda frazione ovvero dove accadono la totalità delle azioni vincenti dei legnaioli. La squadra ospite, infatti, trova difficoltà adesso nel pareggiare la forma fisica della squadra di casa che, disponendo di una panchina più lunga, può presentare in campo giocatori più freschi e capaci soprattutto dal punto di vista mentale ad essere lucidi nelle scelte che li conducono a delle triple che chiudono definitivamente ogni discorso già prima della fine del secondo tempo. Tra tutti i tentativi dalla distanza, quello di Della Monaca è il più emblematico: arrivato alla fine di un’azione perfetta giocata quasi in surplace e che vale il 38-17.

Nel secondo tempo la musica non cambia con gli ospiti che non sono in grado di mettere in difficoltà i padroni di casa mettendo una serie di punti di fila per poter cercare ipoteticamente un break favorevole che possa cambiare le inerzie. Il limitato numero di giocatori presenti (solo 7) obbliga coach Dindelli a schierare sempre gli stessi e tra questi Simoncini risulta ancora una volta il più pericoloso. Quest’ultimo mettendosi in proprio dal palleggio riesce a creare i presupposti per un tiro in sospensione dalla media distanza, poco dopo sempre tagliando dentro si conquista un fallo sul tiro, non approfittando tuttavia dei due liberi successivi. Mentre Argentario continua ad aggiungere mattone dopo mattone alla sua vittoria, arrivando addirittura sul +20, i giallo-blu arretrano leggermente anche dal punto di vista delle azioni personali: si dovrà infatti aspettare la fine del terzo quarto per rivedere gli ospiti nuovamente a canestro, in questo caso con le buone azioni di Masi e Zecchi che, con due jumper, riescono ad insaccare nuovamente. Cambi chiude con una buona azione spalle a canestro che vale l’and-one e il 49-26.

L’ultima frazione non ha molto da raccontare se non l’orgoglio messo sul piatto di un gruppo che comunque fino all’ultimo prova a ripartire in modo organizzato con transizioni che portano a numerosi falli subiti. Cambi fa a sportellate in tal senso e si conquista presto un ottimo fallo e canestro, ed un altro fallo che gli consente di arrivare a tirare dalla lunetta per ben tre volte, avendo una precisione del 100%. Ma sono proprio gli ultimi 10 minuti in generale a presentare quello che è un canovaccio di gioco che prevede centrali i tiri dalla lunetta, dopo una serie di falli subiti entrambe compagini muovono il punteggio proprio con il cronometro fermo, arrivando a quello che è il punteggio finale di 62-41.

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Jacopo Mannina
Jacopo Mannina
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