Niente da fare! La Proget Impianti Olimpia Legnaia, dopo la sconfitta contro Ficeclum Fucecchio, sarà obbligata a vincere nella gara tra le mura amiche se vuole difendere la categoria. Non basta un primo quarto che illude: decisiva la restante mezz’ora, dove i padroni di casa prendono il largo.
DIVISIONE 2 – PLAYOUT / GARA 1
Lunedì 28 Aprile 2025 @ PalaSport Fucecchio
FICECLUM FUCECCHIO-OLIMPIA LEGNAIA 73 – 48
(14-19, 35-28, 45-34, .73-48)
FICECLUM FUCECCHIO
Minocci 17, Pandolfi 12, Falaschi 10, Mori 7, Mazzantini 2, Belli 6, Cardi 6, Avellino 4, Chiari 3, Esposito 3, Viscido 3, Campani ne.
Coach: Fontanelli
PROGET IMPIANTI OLIMPIA LEGNAIA
Senatore 10, Garma 9, Stefanini 7, Balleggi P. 5, Califano 4, Ciappi 7, Casini 4, Sacco 2, Barile, Lanzi.
Coach: Dindelli
Arbitri: Giorgione e Baldini

PRIMO QUARTO – L’ILLUSIONE INIZIALE
Si accende senza false partenze l’incontro tra le due formazioni, con i padroni di casa che sono più intraprendenti con i tiri tentati dalla lunga distanza, dove prima Pandolfi e poco dopo Belli gelano la retroguardia di coach Dindelli. A sbloccare il punteggio degli ospiti ci pensa Senatore, che con una perfetta incursione rompe le linee difensive arrivando fino in fondo. Sembrano proprio le incursioni l’arma in più dei legnaioli, che in questo momento attaccano anche con Balleggi e si riportano a contatto. Ma i primi 10 minuti giallo-blu sono un crescendo di qualità, che vede dopo tre minuti anche la prima tripla messa a referto da Garma. Poco dopo Stefanini, in back-to-back, replica il +3 del compagno e il match sembra essere indirizzato sui binari giusti. Ciappi conclude l’opera prima con un piazzato e poco dopo un’altra bomba — la terza dei suoi — che giocano alla perfezione, seppur non con un ritmo eclatante, benissimo su tutto l’arco, pescando il compagno libero o liberando l’inserimento a canestro. Si chiude su un promettente 14-19 la prima parte delle ostilità. Il divario sarebbe potuto essere ancora più ampio, se non fosse stato per la bomba in extremis di Pandolfi.
SECONDO QUARTO – IL CONTROSORPASSO
Le premesse sono ottime: l’unica squadra contro cui nella regular season i ragazzi di coach Dindelli erano riusciti a vincere entrambe le volte. A Fucecchio avevano già espugnato il parquet. L’approccio al match è iniziato sotto i migliori auspici, ma qualcosa — come spesso accaduto nelle ultime partite — si inceppa. Fucecchio si riorganizza, soprattutto difensivamente, aumentando la pressione sul primo controllo e sporcando numerose azioni. Dopo due giri d’orologio, grazie agli appoggi di Cardi, gli azzurri prima agganciano e poco dopo trovano il vantaggio. Un’azione personale di Sacco prova a sbloccare i giallo-blu, che però sembrano già sulle gambe. Sulla tripla in ritmo di Mori, coach Dindelli chiama timeout per spezzare il momento, ma non basta. Gli unici altri canestri dal campo arrivano da Califano, prima con un appoggio a rimbalzo e poi con un tiro dal mezz’angolo. Sul 35-28 la gara 1 non è ancora compromessa, ma servirà qualcosa di diverso dopo l’intervallo lungo.
TERZO QUARTO – IL CALO OFFENSIVO
Le speranze sono sempre le ultime a morire, ovviamente, e questo match non va inteso come gara secca, ma nel contesto complessivo dei playout. Tuttavia, i giallo-blu faticano a decollare e, nonostante una difesa rientrata sul parquet decisamente più attenta (sono infatti 11 i punti in meno subiti rispetto al quarto precedente), i legnaioli continuano a faticare in fase offensiva. L’arma del tiro da fuori è solo un lontano ricordo: il ritmo è compassato, le azioni si basano su iniziative personali che vengono costantemente raddoppiate. A spezzare l’inerzia ci pensa Balleggi, che si libera a canestro, ma non basta. Senatore e Casini, sul finale, evitano che i giallo-blu chiudano con un solo canestro nel periodo. Nonostante tutto, il risultato sul 45-34 lascia ancora aperta una flebile speranza.
QUARTO QUARTO – LA RESA FINALE
È una sconfitta che matura negli ultimi 10 minuti, giocati prevalentemente sui nervi. I giallo-blu capiscono che non possono andare avanti così e forzano, rischiando anche qualche passaggio facile, che diventa preda di Fucecchio. Dalla distanza arriva il colpo del ko: Esposito e Minocci mettono una tripla a testa che chiude ogni speranza. La chiamata di timeout da parte di coach Dindelli non riesce più a cambiare l’inerzia della gara, che era iniziata nel migliore dei modi ma si conclude nel peggiore, con un parziale pesante di 73-48. Servirà ripartire da quei primi 10 minuti per cercare di invertire il destino della salvezza, con coach Dindelli che ha già iniziato a preparare — quantomeno mentalmente — i suoi per il match del Filarete.