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CANTINI LORANO SRL OLIMPIA FIRENZE – ETRUSCA SAN MINIATO 75 – 84

Dura 37 minuti l’equilibrio tra la Cantini Lorano s.r.l. Olimpia Firenze e la capolista Etrusca Basket San Miniato che con due lampi nel finale riesce a portare a casa il match.

SERIE B INTERREGIONALE / PRIMA FASE – 10° RITORNO
Giovedì 30 Gennaio 2025 @ PalaFilarete

OLIMPIA FIRENZE-ETRUSCA SAN MINIATO 75-84
(24-26, 48-45, 67-63, 75-84)

CANTINI LORANO SRL OLIMPIA FIRENZE
Scali 16, Stoch 13, Nepi 13, Ćutuk 7, Merlo 5
, Pieri 10, Tonello 7, Del Secco 4, Landi, Lastrucci, Castellani, Bellugi ne.
Coach: Russo Ass. Armellini e Nudo

ETRUSCA BASKET SAN MINIATO
Menconi 26, Re 9, Scardigli 8, Granchi 7, Cravero 7
, Ndour 11, Caglio 9, Ermelani 5, Metsla 2, Malvolti, Penco, Marrocchi ne.
Coach: Martelloni Ass. Menconi e Gori

Arbitri: Posarelli e Parigi

Cantini Lorano SRL

Primo quarto di studio ma ritmi molto alti

Doccia fredda in avvio per la squadra di casa, colpita ripetutamente in transizione da un San Miniato più lucido e incisivo. La tripla di Scardini apre le danze per gli ospiti, che si mostrano letali anche dalla distanza, oltre che estremamente solidi in difesa, dove i gialloblù faticano a trovare varchi. Ćutuk alza le mani, arrivando quasi a tre metri d’altezza, ma nemmeno questo basta a fermare Menconi, che colpisce dalla punta con grande precisione. Firenze ha bisogno di una scossa per entrare nel match, e questa arriva grazie a due veterani: Scali e Merlo. Il primo si infila con decisione nel pitturato, dimostrando che i padroni di casa ci sono anche sotto canestro, mentre il secondo, pescato libero in transizione, punisce da tre e riporta il punteggio in equilibrio. Il primo vantaggio arriva con la percussione di Stoch, che trascina via tutta la difesa avversaria. Legnaia ora si fa sentire nelle ripartenze e soprattutto in fase difensiva, alzando l’intensità. Il giovane classe 2006 tiene testa a Menconi, che riesce comunque a segnare da tre ma trova sulla sua strada un avversario che gli soffia sul collo ad ogni azione. San Miniato prova a rispondere dalla lunga distanza, ma Legnaia replica con due triple consecutive: la prima è ancora di Stoch, la seconda è una sorpresa, con Ćutuk che dall’angolo punisce la difesa avversaria e costringe il coach ospite a chiamare timeout. La mossa paga subito: Caglio entra e piazza un’altra tripla, accorciando sul 24-26 proprio sulla sirena del primo quarto.

Firenze Trova il Giusto Ritmo, ma San Miniato Resta a Contatto

I due colpi inattesi subiti nel finale di primo periodo non destabilizzano la squadra di casa, che reagisce nel migliore dei modi, rafforzando la difesa e continuando ad attaccare con pazienza nel pitturato. Nepi segna con fallo, anche se non sfrutta il libero aggiuntivo, e poco dopo arriva il canestro di Tonello, con interferenza difensiva avversaria, a consolidare il vantaggio. Coach Russo attinge alla panchina, inserendo prima Lastrucci, poi Castellani, entrambi con già qualche minuto di esperienza in Serie B. La loro presenza dà respiro ai titolari in un match che, in termini di classifica, non ha grande valore, ma che entrambe le squadre vogliono comunque vincere. L’unico vero problema di Legnaia in questa fase è contenere l’esuberanza di Ndour, che con movimenti rapidi e un tocco morbido riesce a trovare comunque la via del canestro. La risposta dei padroni di casa arriva con il gioco di squadra: Scali orchestra due ottime azioni, prima servendo Tonello libero per una tripla dall’angolo, poi premiando un taglio backdoor di Stoch. Ma la beffa arriva nuovamente sul finale di quarto: due triple consecutive incassate, l’ultima delle quali firmata dal baby play Scarmigli, permettono a San Miniato di ridurre il divario fino al 48-45 all’intervallo.

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Secondo Tempo più Fisico: Firenze Resta Avanti, ma San Miniato è Sempre Lì

Dopo un primo tempo caratterizzato da ritmi alti e attacchi prolifici, nella ripresa l’intensità difensiva sale e il punteggio cala. I falli si moltiplicano e le due squadre iniziano a lottare su ogni possesso, tanto che nei primi cinque minuti si contano ben sette controsorpassi. In casa Legnaia, i più brillanti sono ancora Nepi, che con un taglio preciso sblocca il secondo tempo, e Ćutuk, che con grande energia sotto canestro si conquista un appoggio prezioso. Il primo vero tentativo di allungo arriva solo dopo sette minuti, quando la difesa gialloblù finalmente riesce a catturare due rimbalzi importanti e a ripartire con maggiore velocità in transizione: ne approfittano sia Stoch che Del Secco, che firmano il +6. Ma San Miniato non si arrende e rimane aggrappata alla partita grazie al solito Menconi, che, come già accaduto contro La Spezia, si prende sulle spalle l’attacco ospite e colpisce da fuori con grande personalità. Nel finale di frazione, Firenze sfrutta il nervosismo della panchina ospite, che protesta troppo per un presunto fallo non fischiato a Del Secco e si vede assegnare un fallo tecnico. A prendersi la scena è Pieri, il vero uomo in più di Legnaia in questo frangente, che con una serie di giocate energiche tiene i suoi avanti sul 67-63 alla terza sirena.

L’Infortunio di Del Secco Spegne le Speranze di Legnaia

L’ultimo quarto è una battaglia di nervi, con entrambe le squadre determinate a portare a casa il risultato per una questione più di orgoglio che di classifica. Lo dimostra il fatto che servono addirittura due minuti prima di vedere il primo canestro, firmato Tonello con un elegante tiro in allontanamento. San Miniato, però, risponde ancora con Menconi, che continua a martellare da tre punti e tiene i suoi a contatto. Firenze fatica a trovare il feeling con il canestro, complice una difesa ospite più aggressiva e attenta a sporcare ogni pallone. A spegnere definitivamente l’entusiasmo del Palafilarete è l’infortunio di Capitan Del Secco, che, dopo l’ennesima battaglia sotto le plance, è costretto ad abbandonare il campo per un problema alla caviglia. Senza il suo riferimento sotto canestro, Legnaia perde ritmo e lucidità, lasciando campo a San Miniato, che negli ultimi due minuti mette a segno gli episodi decisivi. Forse con la testa già al prossimo impegno contro Castelfiorentino, i padroni di casa si lasciano sfuggire di mano una partita rimasta in equilibrio per 37 minuti. Il punteggio finale recita 75-84: San Miniato passa al Palafilarete con un colpo di coda finale, mentre Legnaia esce dal campo con il rimpianto di una gara giocata alla pari contro i primi della classe, ma sfuggita di mano nel momento decisivo.

Le Parole del DG Riccardo Zanardo nel Post Match

“Questa era l’ultima partita in casa della Prima Fase, un test importante con l’attuale capolista in vista della fondamentale sfida di domenica. Oggi siamo scesi in campo senza Sulina e Senghor: nonostante ciò il contributo della squadra c’è stato, ma non è bastato.


Ora ci aspetta l’ultima partita della fase a Castelfiorentino, dove servirà tutto l’orgoglio possibile. Dobbiamo continuare a lavorare nella direzione giusta e restare concentrati, compattarci e fare il massimo per portare a casa il risultato. I ragazzi se lo meritano sotto tutti i punti di vista, ma serve ancora qualcosa in più.”

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Jacopo Mannina
Jacopo Mannina
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