Nuova stagione, nuovi volti in casa Cantini Lorano s.r.l. Olimpia Firenze per quella che si preannuncia come un’annata elettrizzante sotto più punti di vista. Dopo un campionato, il primo in Serie B Interregionale, concluso con una salvezza ai playout, l’asticella verrà inevitabilmente alzata. Se l’anno scorso a pesare sul percorso in regular season è stata l’inesperienza dei fiorentini al primo vero e proprio battesimo nella categoria, unita sicuramente ai troppi infortuni, quest’anno, in un girone che parla sempre più toscano – con solo La Spezia oltre i confini del Granducato della palla a spicchi – Simone Lilli, nuovo tecnico gialloblù, proverà a replicare, se non addirittura a migliorare quanto fatto dal suo predecessore.
Il primo passo – Partiamo dalla primissima novità in casa gialloblù: il passo indietro fatto da coach Riccardo Zanardo a favore di Simone Lilli è stata la prima tappa dalla quale è nata la nuova Olimpia Firenze. A differenza dei tanti giocatori partenti, il quasi decennale ex allenatore è rimasto in società con un ruolo, se vogliamo, ancor più chiave per promuovere il progetto fiorentino a tinte gialloblù, calandosi nel ruolo di dirigente.
I tanti addii – Per uno Zanardo che rimane, ci sono tanti giocatori che hanno fatto la valigia, salutato la dirigenza e si sono già messi in gioco in nuovi contesti. In ordine a dire ciao, o arrivederci, alla società di Firenze sono ben sette: Scampone, Nikoci, Catalano, Sakellariou, Cherubini, Giannozzi e Mascagni. A loro va un caloroso ringraziamento per il sacrificio mostrato per la causa gialloblù e un in bocca al lupo per le loro future esperienze. Questi giocatori rappresentavano l’ossatura principale della squadra, alcuni dei quali cresciuti fin da piccoli nella palestra del PalaFilarete, come Giannozzi. Altri sono arrivati più tardi e sono protagonisti del ciclo triennale che ha portato l’Olimpia a guadagnarsi il salto di categoria.
I nuovi volti – Per (quasi) una squadra che se ne va, c’è una squadra che dal mercato arriva per mettersi a disposizione di Simone Lilli. Calatosi nel nuovo ruolo di Direttore Generale Riccardo Zanardo non ha perso tempo per individuare profili all’altezza che dovranno battagliare contro le varie Siena, Cecina, Empoli o Arezzo. Del nuovo roster fanno parte i play Marcelo ‘Chucho’ Nessi, classe 1994, e Diego Isaia, classe 2004, rispettivamente provenienti dalle divisioni abruzzesi e piemontesi. Tra gli esterni sono stati aggregati al gruppo tre giocatori militanti in squadre toscane o che hanno addirittura incontrato nel loro percorso Del Secco e compagni. È il caso degli esperti Alessandro Nepi (1993) e Andrea Scali (1994), avversari ai tempi di Castelfiorentino, e Andrea Pedicone, ala piccola del 2001 proveniente da Fides Montevarchi in C Silver. Altri nuovi arrivi si dividono tra un’opera di scouting – come nel caso del giovanissimo centro classe 2005 Senghor Mamaodou, del quale sentiremo parlare – e volti più conosciuti del panorama fiorentino come Giovanni Landi (2004).
I punti fermi e il blocco toscano – Tra chi resta spicca il nome del capitano Daniele Del Secco e Lorenzo Merlo, che si candidano a essere i nuovi senatori di uno spogliatoio dai tanti volti nuovi. Tra le conferme ci sono anche Lorenzo Bruno (1991) e Niccolò Pieri (2004), arrivati la passata stagione, anch’essi provenienti dal panorama toscano o comunque fiorentino. È un’Olimpia che prende sempre più forma seguendo una linea confermata dal mercato, con innesti come quelli di Nepi, Landi e Scali, orientata verso la costruzione di un’identità sempre più toscana. Cercando di dare continuità al percorso che ha contraddistinto i gialloblù a livello d’identità anche nelle passate stagioni, dove Firenze ha sempre fatto rima con Olimpia Legnaia.