CANTINI LORANO SRL OLIMPIA LEGNAIA – PALLACANESTRO PRATO DRAGONS 75 – 71

Big match portato a casa per la Cantini Lorano s.r.l. Olimpia Legnaia che vince la sua decima partita stagionale contro Pallacanestro Prato Dragons 2000. In un suggestivo PalaFilarete, in un clima degno di una partita di Serie B, i giallo-blu vincono di forza, di carattere e d’orgoglio.

SERIE C GOLD – PRIMA FASE – 15º GIORNATA
Sabato 14 Gennaio 2023 @ PalaFilarete

OLIMPIA LEGNAIA-PRATO DRAGONS
(29-21, 49-36, 62-56, 75-71)

CANTINI LORANO SRL OLIMPIA LEGNAIA
Merlo 21, Scampone 14, Del Secco 12, Sakellariou 11, Nikoci 5, Catalano 8, Radchenko 2, Baldasseroni 2, Baldinotti, Riboli, Pracchia ne, Leoni ne.
Coach: Zanardo Ass. Armellini e Caimi

PRATO DRAGONS
Mascagni 23, Salvadori 11, Magni 9, Staino 5, Danesi 4, Pacini 16, Smecca 3, Manfredini, Navicelli, Ndoye ne, Pinelli ne, Capanni ne.
Coach: Pinelli Ass. Gabbiani

Parziali: 29-21, 49-36, 62-56, 75-71.

Arbitri: Panelli di Montecatini Terme (PT) e Collet di Castelnuovo Berardenfa (SI)

Cantini Lorano SRL

Un avvio timido frena inizialmente le squadre ma la fase di studio dura ben poco. Merlo trova Nikoci che schiaccia dando il via alle danze; Salvadori è letale e per due volte è solo al tiro. Sakellariou firma il canestro del 7-6 con una tripla esplosiva e, poco dopo, il compagno di squadra Scampone imita il gesto tecnico alla perfezione. Partita più viva che mai, l’ex Mascagni conquista fallo e canestro e riporta Prato a contatto. Passati cinque giri d’orologio, i padroni di casa mettono la quarta avanzando a suon di triple con Merlo e Sakellariou esplosivi. Quest’ultimo si fa perdonare dopo aver commesso un fallo ingenuo sotto il canestro avversario che ha permesso agli ospiti di ripresentarsi dalla lunetta in virtù del bonus. Azione che sarà però di fatto l’ultimo sussulto ospite. Nella bolgia del PalaFilarete, un preciso Merlo è infallibile dalla sua mattonella. Sul possesso successivo, è fulmineo il gioco di squadra casalingo che produce una triangolazione tra Radchenko e conclusa dalla penetrazione decisiva di Catalano. I ragazzi di coach Zanardo ripartono bene e sembrano essere in un vero e proprio stato di grazia. Si conclude un parziale pesante al quale prova a mettere una pezza Salvadori in chiusura di tempo per il 29-21 dopo 10’.

Secondo quarto di gara che si apre con la squadra ospite che ritorna progressivamente ad insediare il punteggio. Mascagni è una macchinetta e non sbaglia un colpo dalla lunetta mentre dall’altra parte ci vuole un minuto e mezzo per il primo canestro giallo-blu firmato Radchenko. A rispedire gli avversari a debita distanza ci pensa Catalano il quale è abile a rubare un prezioso pallone per poi appoggiare incontrastato il canestro che vale il +10. L’azione tutta in velocità ed affidata in toto a possesso e scambi stretti, poi conclusa da Scampone, è da stropicciarsi gli occhi. Di pari livello qualitativo, è il gioco di piede perno proposto da capitan Del Secco che, in mezzo all’area avversaria, si gira in un fazzoletto mandando al bar tre avversari prima di appoggiare. Merlo sale in cattedra ed inizia a disegnare passaggi precisi per gli inserimenti dei compagni talvolta proponendo anche se stesso con un paio di back door che tagliano di netto la difesa di Prato. Si va dunque al riposo sull’ampio margine casalingo di 49-36.

Un mini-parziale di 4-0 riporta gli ospiti sul -9 in avvio di secondo tempo. Alcune imprecisioni sotto il canestro impediscono ai giallo-blu di giocare in modo sereno. A fronte di una situazione difficile cerca di suonare la carica Scampone, ancora dalla distanza. Tuttavia, numerosi cali d’attenzione impediscono alla squadra di casa di ripartire. Una costruzione offensiva più macchinosa è accompagnata anche dalla scarsa attenzione difensiva. Ne è un esempio il canestro di Magni che fa suo un rimbalzo, dopo un tiro libero a favore, ed insacca il il canestro del -5. Ai legnaioli serve una svolta che non arriva, Mascagni porta i suoi, con un tiro dall’arco, ad un solo possesso di svantaggio. Sakellariou cerca di dare l’esempio con una superba azione di finte e contro-finte, riuscendoci. Un paio di ottime chiusure difensive giallo-blu certificano finalmente un’ermetica ritrovata difesa che regge l’urto e consente di mantenere il margine leggermente più ampio sul 62-56.

Dopo appena 10 secondi dell’ultimo quarto, Legnaia si è già conquistata due falli che ben promettono in vista di un possibile bonus, viste soprattutto le buone percentuali dalla lunetta della serata. Si gioca punto a punto, ogni possesso è prezioso ed i giocatori di entrambe le compagini lo sanno. Ne è consapevole Catalano che recupera l’ennesimo pallone e può appoggiare a canestro. Renderà tutto vano uno degli uomini più ispirati dell’ultima frazione per Prato, il classe 2002 Pacini che annulla tutto con una tripla. Forse con un fallo, ma poco conta, Magni si presenta in mezzo all’area ed appoggia il canestro della parità. A 3.33′ dalla fine il punteggio recita 68 pari. Una tripla catartica messa a referto da Sakellariou, lasciato colpevolmente solo nell’angolo sinistro, complica i piani della squadra ospite che però non si dà per vinta e bussa ben due volte dalla lunetta sfruttando il bonus senza però essere infallibile. La palla viene risputata dal ferro più volte ed i legnaioli, a meno di un minuto dal termine conducono sul +2 a -25’’ dalla sirena finale grazie ai punti 20 e 21 dalla lunetta del solito Merlo. Sulla rimessa in attacco pratese, la palla finisce nelle mani di Smecca: Del Secco attacca tuttavia il portatore di palla ospite che perde la bussola e la palla. Dopo un rapido scambio con Merlo in dai e vai, il capitano giallo-blu si conquista così in contropiede la passerella finale, a tu per tu col canestro, dove è necessario solo appoggiare per chiudere i conti e spalancare le porte del successo. Legnaia chiude dunque un match bellissimo e difficilissimo, seppur amministrato fino all’ultimo punto, quello del 75-71, facendo esultare i tantissimi tifosi di parte giallo-blu accorsi al PalaFilarete per sostenere i propri beniamini e inanellando la sesta vittoria consecutiva.

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Jacopo Mannina
Jacopo Mannina
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