Vittoria importante della Cantini Lorano srl Olimpia Legnaia che, nel turno infrasettimanale di Serie C Gold Toscana, supera Agliana grazie a una tripla di Catalano all’ultimo secondo di gioco, riscattando subito il passo falso di domenica contro CUS Pisa e tenendosi stretto il posto in zona playoff.
SERIE C GOLD TOSCANA – 26ª GIORNATA
Mercoledì 23 Marzo 2022 @ PalaCapitini di Agliana (PT)
AGLIANA – OLIMPIA LEGNAIA 73-74
(21-15, 40-32, 63-52, 73-74)
ENDIASFALTI SPA PALL AGLIANA
Bruno 26, Tommei 14, Nieri 13, Zita 11, Nesi, Covino 4, Chiti 3, Razzoli 2, Tuci, Natalini ne.
Coach: Mannelli Ass. Gambassi
CANTINI LORANO SRL OLIMPIA LEGNAIA
Catalano 17, Riboli 6, Nikoci 6, Scampone 5, Di Nezza, Del Secco 17, Baldinotti 12, Nardi 8, Andrei 3, Susini, Pazzagli ne, Gobbato ne.
Coach: Zanardo Ass. Armellini e Soldaini
Parziali: 21-15, 40-32, 63-52, 73-74
Arbitri: Corso di Pisa e Cavasin di Rosignano Marittimo (LI)
Agliana inizia alla grande il primo quarto: subito un secco 6-0 per far capire ai gialloblu che la serata sarà molto impegnativa. I primi punti per l’Olimpia li mette a segno Catalano dopo più di due minuti di gioco. A 5’53”, sul risultato di 12-4, Zanardo ha il dubbio che suoi ragazzi non abbiano capito che questa è una partita di campionato e non un’amichevole, il coach chiama timeout per chiarire alla squadra l’importanza della partita. Il gioco dei neroverdi è semplice ed efficace: palla in area a Bruno che si gira e appoggia al tabellone. Quando il lungo aglianese è lontano da canestro, invece che appoggiarla al tabellone, tira e segna: sono ben 13 i punti del numero 18 di casa nella prima frazione. Solo gli ultimi 2′ di pressing a tutto campo consentono a Legnaia di limitare i danni: 21-15 dopo i primi 10 minuti di gioco.
La musica non cambia nel secondo quarto, con i gialloblu che, se possibile, difendono addirittura peggio nel primo quarto, venendo infilati dalle triple di Tommei e Nieri. Le incursioni di Nardi tengono comunque i gialloblu in scia degli avversari: 28-21 a 5’57” dal riposo lungo. Passano 30 secondi e Legnaia esaurisce il bonus, ma è comunque Baldinotti a mettersi in evidenza con il suo palleggio, arresto e tiro, semplice ed efficace: a fine gara saranno 12 i punti messi a segno dal numero 9 gialloblu.
Quando prende il via il terzo quarto Agliana è avanti di 8 lunghezze e continua a mettere in crisi la difesa gialloblu. Nikoci e compagni vengono messi in seria difficoltà dalle iniziative dei padroni di casa. Con la difesa in affanno si ricorre ai falli e, con 6’30” ancora da giocare Legnaia esaurisce il bonus. A 5’10”, sul 53-44, si registra il 4° fallo di Nardi e la serata, per i tifosi di Legnaia, inizi a farsi preoccupante, anche perché Tommei, Bruno e Nieri non smettono di martellare il canestro ospite. Il tabellone segna 63-52 a fine terzo quarto.
Nel quarto quarto Daniele Del Secco fa capire a tutti quali sono le tre regole del basket targato Olimpia Legnaia: difesa forte, contropiede veloce e infine difesa ancora più forte. Legnaia recupera punto dopo punto, anche perché Agliana segna col contagocce. A 4’02” timeout col punteggio di 67-64, Legnaia ha ora l’inerzia della partita a favore. Servono però due triple nei secondi finale per avere la meglio su un’Agliana che, per tre quarti di gara, ha fatto vedere un ottimo basket. La prima la mette a segno Scampone a 11″ dalla sirena (72-71), commettendo però fallo subito dopo il rilascio del pallone su Nieri. Il numero 14 neroverde fa 1/2 dalla lunetta, lasciando a Legnaia la possibilità di trovare l’aggancio o il sorpasso a -10″. L’ultima azione vede Nardi e Del Secco duettare in punta: il playmaker gialloblu vede poi Catalano libero nel mezz’angolo sinistro che, servito puntualmente, lascia partire la tripla decisiva che trova il fondo della retina, decretando il primo vantaggio di Legnaia nel match a soli 8 decimi dalla fine. L’ultima rimessa di Agliana, poi, non è fortunata e così i legnaioli possono festeggiare un successo fondamentale per il morale.
L’Olimpia Legnaia tornerà in campo sabato 26 marzo alle 21:15 al Filarete contro il Don Bosco Livorno.
